Le novità legislative in tema di benefici fiscali

Le novità legislative in tema di benefici fiscali

Premessa

Il settore energetico ed edilizio è stato caratterizzato, nel corso degli ultimi mesi, da un notevole fermento, innescato da una ricca serie di novità legislative riguardanti i benefici fiscali. Tali novità, riepilogate nei prospetti da 1 a 3, hanno avuto un notevole impatto sull’attività dei professionisti, schiudendo scenari inaspettati.

Si sono così susseguiti, con ritmo incalzante, nuovi provvedimenti, dubbi, chiarimenti ed interpretazioni, concorrenti ad un quadro complesso ed articolato, a tutt’oggi in evoluzione. Ci si propone quindi, con il presente breve articolo, di ripercorrere le tappe più salienti di tale nuovo scenario, condividendo alcune riflessioni.

Prospetto 1 - Provvedimenti legislativi

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Prospetto 2 - Documenti Agenzia delle Entrate

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Prospetto 3 - Altri documenti

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Il Decreto Rilancio

Il punto di partenza del nuovo scenario è stata la pubblicazione, nel maggio 2020, del D.L. 34/20 (il cosiddetto “Decreto Rilancio”), il quale ha introdotto, sebbene in continuità ed in correlazione con i sistemi di incentivazione precedenti (Bonus Casa, Ecobonus, Bonus Facciate), un beneficio del tutto nuovo, noto come Superbonus.

Tale nuovo beneficio si distingue, non solo per una percentuale di detrazione estremamente elevata (110%), ma anche per un particolare meccanismo di definizione degli interventi beneficianti (associazione di interventi “trainanti” ed interventi “trainati”). Si aggiungono ulteriori agevolazioni (sconto in fattura, cessione del credito), tali da rendere ancora più appetibile l’incentivazione ed estesi, tra l’altro, anche alla detrazione ordinaria.

Il conseguimento di tali benefici non è tuttavia scontato, bensì vincolato al rispetto di determinati requisiti (es. doppio salto di classi energetiche) oltre che all’assunzione di precise responsabilità (es. relazione di asseverazione).

La legge di conversione del Decreto Rilancio

Nel luglio 2020 è stata quindi pubblicata la legge di conversione del Decreto Rilancio (L. 77/20), la quale ha fornito alcune precisazioni ed integrazioni, in merito ad esempio agli interventi incentivati, ai soggetti beneficiari ed ai massimali di spesa o detrazione.

Contestualmente è stata pubblicata anche una guida elaborata dall’Agenzia delle Entrate, la quale ha fornito l’analisi di alcuni casi pratici. Il quadro non appare tuttavia ancora completo in quanto si attendono le necessarie disposizioni attuative.

I decreti “Requisiti” ed “Asseverazioni”

Nel mese di agosto 2020 sono stati finalmente approvati dal MISE i tanto attesi decreti attuativi, ossia i D.M. 06.08.20 (“Requisiti” ed “Asseverazioni”), pubblicati in G.U., dopo essere passati al vaglio della Corte dei Conti, che ne ha richiesto alcune ottimizzazioni, il 05.10.20.

Il primo decreto definisce, riprendendo ed integrando quanto precedente definito dai Vademecum ENEA in materia di detrazioni fiscali, i requisiti tecnici necessari per l’accesso alle detrazioni, i quali devono essere oggetto di apposita asseverazione, oltreché, in relazione ai singoli interventi, i rispettivi massimali di spesa o detrazione.

Aspetti degni di nota sono, oltre al concetto di “APE convenzionale”, specificamente finalizzato all’ottenimento delle detrazioni fiscali, anche nuovi limiti sulle trasmittanze utili, più severi rispetto a quelli precedenti, definiti dal D.M. 11.03.08 (come modificato dal D.M. 26.01.20). Va tuttavia rimarcato come tali limiti siano sempre aggiuntivi rispetto a quelli sulle trasmittanze medie, definiti dal D.M.26.06.15 “Requisiti minimi”, il rispetto dei quali costituisce il presupposto di base.

Il secondo decreto fornisce invece i modelli di asseverazione, della quale vengono dettagliati non solo i contenuti ma anche le modalità di trasmissione ad ENEA.

Parallelamente all’approvazione dei decreti sono stati inoltre emanati ulteriori chiarimenti da parte delle Agenzie delle Entrate, concorrenti alla definizione del quadro complessivo.

Si aggiungono alcune FAQ di Cened, dirette ai professionisti operanti in Regione Lombardia, non tuttavia prive di punti interrogativi ed aspetti dubbi, oltre ad alcune FAQ elaborate dal MISE.

Con riguardo in particolare al tema dell’APE “convenzionale” si è inoltre di recente svolta, in data 30.09.20, presso il Comitato Termotecnico Italiano (CTI), un’apposita riunione del Gruppo Consultivo Software House, in cui si è discusso, nell’ambito di un confronto tra CTI, produttori di software, operatori del settore termotecnico ed ENEA, proprio di tale rilevante aspetto.

Sono state quindi emanate ulteriori FAQ, elaborate congiuntamente da MISE ed ENEA, a cui potrebbero seguire, in ottica di convergenza ad una posizione comune, eventuali precisazioni a livello regionale.

Altri provvedimenti

Nel mese di ottobre 2020 è stata pubblicata la legge di conversione del D.L. 104/20 (L. 126/20), la quale introduce alcune modifiche puntuali ed integrazioni all’art. 119 del “Decreto rilancio” (commi 1-bis, 9-bis, 13-ter, 15-bis), in merito ad esempio alle definizioni (art. 51, comma 3-quater), alle asseverazioni (art. 51, comma 3-quinques), alle procedure inerenti le assemblee condominiali (art. 63, comma 1) ed all’ambito di applicazione (art. 80, comma 6).

Si è inoltre svolta, in data 23.10.20, presso il CTI, un’ulteriore riunione del Gruppo Consultivo Software House, diretta a proseguire nella definizione del format dell’APE convenzionale.

È stato altresì aggiornato, in data 28.10.20, il portale informatico ENEA dedicato ai benefici fiscali. In tale portale è stata infatti aggiunta una specifica sezione riguardante il Superbonus ed avente lo scopo di consentire la trasmissione della documentazione ad esso necessaria.

Si attendono infine presumibilmente, grazie all’azione congiunta di MISE ed ENEA, nuove delucidazioni ed informazioni, quali ulteriori FAQ o vademecum, volte a definire con maggior dettaglio una serie di aspetti, tra cui, in primis, la struttura ed i contenuti dell’APE “convenzionale”.

Il quadro generale appare pertanto, ad oggi, ormai progressivamente delineato, sebbene permangano ancora alcuni punti dubbi ed incongruenze (ad esempio di natura giuridica), richiedenti maggiori chiarimenti ed approfondimenti.

Alcune riflessioni

Quali conclusioni trarre? Come orientarsi in un panorama così complesso ed articolato? Va innanzitutto rimarcato come non ci si possa esimere, in primis, da una conoscenza dettagliata dei vari provvedimenti, che devono essere opportunamente studiati ed approfonditi. Prima di formulare ipotesi ed interpretazioni, occorre infatti acquisire le necessarie informazioni.

Effettuata tale premessa, va sottolineato come le attività connesse all’ottenimento delle detrazioni fiscali non vadano banalizzate, bensì concepite quali mansioni ad elevato contenuto tecnico, richiedenti pertanto elevate professionalità ed esperienza.

Non si tratta infatti della mera redazione di un APE, quanto dello svolgimento di una pratica più complessa, tale da spaziare tra le differenti applicazioni dei calcoli energetici (simulazione degli interventi migliorativi, verifica dei requisiti minimi di progetto, redazione dell’asseverazione).

Proprio per tale ragione è bene che gli studi tecnici, i quali decidano di intraprendere lo svolgimento delle predette pratiche, si dotino di uno staff adeguato, provvisto delle necessarie competenze (non solo termotecniche ed ingegneristiche, ma anche giuridiche, fiscali, architettoniche ed edili). Centrale in tale staff è senz’altro la figura del tecnico abilitato asseveratore, a cui compete l’assunzione di significative responsabilità.

Altrettanto rilevante è l’adozione di una metodologia operativa ben strutturata ed efficiente, la quale consenta di svolgere un elevato numero di pratiche, quale è quello richiesto dal mercato, con tempistiche ed oneri competitivi.

Essenziale è infine la sensibilità del progettista esperto, in grado di individuare fin da subito le potenzialità di ciascun edificio ed i margini di accesso, più o meno agevole, ai benefici.

Scenari futuri

Cosa aspettarsi dunque ed in che modo operare nel prossimo futuro? È presumibile ed auspicabile, come fin dall’inizio premesso, stante la complessità ed interdisciplinarietà della materia, che si susseguano chiarimenti supplementari, tali da dipanare i dubbi residui.

Nel frattempo, in attesa di giungere ad uno scenario via via sempre più completo, è tuttavia bene avvantaggiarsi, continuando a documentarsi, strutturarsi ed organizzarsi, sulla base del quadro attuale, già in buona parte ben delineato, in modo da poter rispondere con tempestività ed efficacia alle sfidanti richieste del mercato.

 

Per maggiori chiarimenti ed approfondimenti, si rinvia al materiale di supporto predisposto da Edilclima, disponibile sul blog di Progetto 20000, nelle sezioni dedicate ai benefici fiscali ed ai testi coordinati, oltreché sul sito internet di Edilclima, nell’apposita sezione dedicata al Superbonus.

Con riguardo a quest’ultima, si evidenziano ad esempio:

  • nuova rubrica “Technical topics”;
  • infografica esplicativa delle soluzioni software disponibili;
  • vademecum sintetico sui benefici fiscali (rev. 01.08.20), aggiornato alla L. 77/20;
  • vademecum sintetico sui nuovi decreti attuativi (D.M. 06.08.20).
Pubblicato il: 09/11/2020
Autore: D. Soma - Technical Support Edilclima S.r.l.