Arriva la casa del futuro a energia zero: gli obblighi in Emilia Romagna per la costruzione di nuovi edifici e per le ristrutturazioni
A Bologna un seminario gratuito fa luce sulla direttiva europea
Gli obblighi e le opportunità a proposito della nuova direttiva europea sulla prestazione energetica degli edifici di nuova costruzione o di significative ristrutturazioni sono al centro dei seminari gratuiti promossi da Assform e rivolti a ingegneri, architetti, periti industriali e geometri.
La Direttiva 2010/31/UE riguarda a partire dal 2019 gli edifici pubblici e dal 2020 anche quelli privati in tutta Italia. In Emilia Romagna e in Lombardia però la direttiva riguarda già dal 2019 anche i privati. In particolare, l’Emilia Romagna ha stabilito che le nuove costruzioni per gli edifici occupati da pubbliche amministrazioni si dovevano conformare dal 2017 e dal 1 gennaio 2019 tutti gli altri edifici, anticipando così di due anni le previsioni nazionali.
In Emilia Romagna il seminario sugli Edifici a energia quasi zero (NZEB, Near zero energy buildings) è in programma il 23 febbraio a Bologna, nell’Aula Magna della Scuola di Ingegneria, dalle 14.30 alle 18.30 (le iscrizioni sono aperte). La partecipazione all’incontro garantisce i crediti formativi per i professionisti.
Che cosa prevede la direttiva e cosa accadrà in Emilia Romagna?
Tra meno di un anno, nel 2019 scatta in Italia l’obbligo di realizzare edifici pubblici a energia quasi zero, un obbligo che si estende non solo alle nuove costruzioni, ma anche alle grandi ristrutturazioni. La direttiva sulla prestazione energetica in edilizia stabilisce che dal 2020 i nuovi edifici privati devono essere a energia quasi zero, ma nelle regioni Emilia Romagna e Lombardia l’obbligo per i privati scatta dal 2019.
Che cosa significa ‘edifici a energia quasi zero’?
Questi edifici devono rispondere a delle caratteristiche ben precise e avere un’alta prestazione energetica con un fabbisogno energetico basso o del tutto assente. Il fabbisogno deve essere infatti coperto da energia proveniente da fonti rinnovabili.
Per ottenere risultati adeguati è necessaria una reale progettazione integrata che contempli un sistema virtuoso, ad esempio tra gli impianti idraulici, quelli elettrici e l’involucro stesso. Per il raggiungimento delle prestazioni energetiche richieste servirà adottare una progettazione architettonica consapevole e una progettazione tecnologica dell’involucro edilizio che consideri materiali di alto livello e soluzioni tecnologiche innovative.
I seminari: quando e dove
- Bologna: 23 febbraio, dalle 14.30 alle 18.30, nell’Aula Magna della Scuola di Ingegneria
- Pisa: 9 marzo, dalle 14.30 alle 18.30, nell’Aula Magna della Scuola di Ingegneria
- Venezia: 23 marzo, dalle 15 alle 19, Aula Magna Rettorato Tolentini, Iuav
- Modena: 6 aprile, dalle 15 alle 19, Aula Magna Scuola di Ingegneria
- Milano: 20 aprile, dalle 15 alle 19, Aula Polimi
- Torino: 4 maggio, dalle 15 alle 19, Energy Center Polito
- Roma: 18 maggio, dalle 15 alle 19, Ark Roma
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