Che cos’è l’APE convenzionale e perché è così importante per il Superbonus?

Che cos’è l’APE convenzionale e perché è così importante per il Superbonus?

L’APE Convenzionale è obbligatorio per il Superbonus!

Stiamo parlando di uno dei tanti documenti per poter fruire della detrazione del 110% prevista per interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti.

È importante chiarire fin da subito un concetto: niente Superbonus senza APE.

Ci accingiamo a trattare uno degli aspetti più delicati di una misura che sta facendo discutere tanto, nel bene e nel male, ma che, se interpretata nel modo giusto – il riferimento è sempre ai messaggi sbagliati come questo: “con il Superbonus è tutto gratis!” – e affidandosi tecnici qualificati che lavorano in team, offre immensi vantaggi.

È vero, con il Superbonus è possibile riqualificare un edificio “a costo quasi zero” – è questo il messaggio corretto – ma per arrivare all’ormai famosissimo 110% la strada è lunga e tortuosa.

E uno dei primi ostacoli è proprio l’APE Convenzionale.

A dire il vero, non è proprio un ostacolo, ma un documento che può portare alla maxi detrazione fiscale. Il vero ostacolo è il doppio salto di classe energetica previsto come limite dal D.Lgs. 34/2020.

Ora, concentriamoci sull’Attestato di Prestazione Energetica.

Che cos’è l’APE Convenzionale Superbonus 110% e a cosa serve?


Anche una casa può godere di buona o cattiva salute.
E il riferimento, nel caso specifico, è proprio all’efficienza energetica.
Una casa che consuma troppo, dove non c’è ombra di comfort domestico, è una casa che non gode di buona salute.
Ma per fortuna, con gli interventi trainanti previsti dall’articolo 119 D.Lgs. 34/2020 e gli altri interventi di riqualificazione energetica che possono essere trainanti al 110%, è possibile curare qualsiasi edificio, casa unifamiliare o condominio che sia.
Si parte proprio da una diagnosi, per capire lo stato di salute e iniziare a pensare alla giusta terapia.

L’APE convenzionale serve proprio a questo: descrivere la situazione energetica dell’immobile, per capire dove e come intervenire, e verificare alla fine dei lavori quanto di buono è stato fatto.

In pratica, l’APE convenzionale, che si compone di Attestato di Prestazione Energetica pre e post intervento, è un documento indispensabile per progettare nel dettaglio gli interventi di riqualificazione e attestare l’avvenuto salto di 2 classi energetiche per accedere al Superbonus 110%.
Un documento che descrive, appunto, pre e post operam, quali sono i consumi di una casa per riscaldamento, raffrescamento, ventilazione, produzione di acqua calda sanitaria e i reali consumi di elettricità.

Senza troppi giri di parole, l’APE consente di avere ben chiara la situazione, definendo un quadro molto preciso dei consumi rapportati all’efficienza generale dell’immobile di riferimento.

E non è assolutamente sbagliato definirlo come il lasciapassare per il 110%, perché si presenta come una vera e propria guida (pre intervento) per capire come migliorare l’efficienza energetica dell’edificio, riducendo al minimo il margine di errore per la progettazione di interventi trainanti e trainati, e come prezioso documento (post intervento) per dimostrare che i lavori hanno portato al salto di almeno 2 classi energetiche.

Chi può fare l’APE Convenzionale Superbonus?

Entrano in gioco i tecnici qualificati.
L’Attestato di Prestazione Energetica può essere redatto solo da un certificatore energetico qualificato ai sensi del D.P.R. n. 75/2013, che dovrà obbligatoriamente effettuare almeno un sopralluogo presso l’immobile da ristrutturare e riqualificare con il Superbonus

E quando si parla di certificatori energetici qualificati, il riferimento è a diversi professionisti specializzati in efficienza energetica. Ad esempio, anche ingegneri, geometri e architetti possono redigere l’APE, ma solo se:

  1. abilitati all’esercizio della professione;
  2. iscritti all’albo professionale dei certificatori energetici.

Chiarito anche questo aspetto, affrontiamo di petto un problema che sta mettendo in seria difficoltà tutti i soggetti coinvolti in riqualificazioni energetiche con il Superbonus.
Mentre per le case unifamiliari è tutto più semplice, le cose cambiano quando la verifica dei consumi riguarda più unità immobiliari.


APE Convenzionale per il Superbonus in condominio: come si calcola l’efficienza degli appartamenti?

Tutto l’edificio!

L’APE Convenzionale per il condominio deve attestare i consumi, quindi l’efficienza energetica, dell’edificio considerato nella tua interezza.

Perché per accedere alla maxi detrazione fiscale è tutto l’edificio che dovrà fare il doppio salto di classe energetica con interventi sulle parti comuni, spianando la strada anche ai singoli proprietari degli appartamenti, che potranno avviare lavori da trainare al 110% quando effettuati congiuntamente a quelli principali.

Ovviamente, il calcolo non è dei più semplici.

L’APE Convenzionale per il Superbonus 110% prevede la somma dei prodotti degli indici delle singole unità immobiliari di un intero edificio e il risultato sarà diviso per la superficie utile complessiva dell’edificio stesso.

Tutto questo prendendo in considerazione quanto definito dall’Allegato A del Decreto Requisiti Tecnici e dalle altre norme per il calcolo dell’efficienza energetica degli edifici.

Normativa Ape Convenzionale Superbonus 110%

Ecco le “linee guida” per un APE preciso al 110%:

  • Al Punto 12 dell’Allegato A Requisiti Tecnici sono definite le regole per il calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici da riqualificare con il Superbonus.
  • Gli indici di prestazione energetica dovranno essere calcolati secondo UNI TS 11300 che si compone di 4 parti:
    1. determinazione del fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva ed invernale;
    2. determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale, per la produzione di acqua calda sanitaria, per la ventilazione e per l’illuminazione in edifici non residenziali;
    3. dati e metodi di calcolo per la determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione estiva;
    4. utilizzo di energie rinnovabili e di altri metodi di generazione per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria.

- Non si possono utilizzare software che adottano il metodo semplificato come DOCET.
- L’APE convenzionale non deve essere depositato al catasto.

Resta solo un problema da risolvere.

Qual è il primo passo da fare per puntare a un sicuro 110%?

L’errore è dietro l’angolo.
Così come l’Agenzia delle Entrate, già pronta a fare controlli su un gran numero di pratiche 110%.

Quindi, la prima cosa da fare, per essere sicuri di partire con il piede giusto, è informarsi e approfondire ogni aspetto, tecnico e fiscale, di una misura così importante, ma anche tanto complicata.
E affidarsi a professionisti qualificati, per gestire con sicurezza tutti gli aspetti tecnici e fiscali.

Se vuoi saperne di più sul Superbonus e trovare la risposta a tutte quelle domande che ti bloccano ai nastri di partenza, per affrontare il 110% nel modo giusto, non prendere impegni per lunedì 24 maggio.

Detrazionifacili.it, la prima Rete Nazionale di esperti in Superbonus e detrazioni fiscali, sta organizzando in collaborazione con Edilclima un Webinar di Domande e Risposte sul Superbonus che si svolgerà lunedì 24 maggio alle ore 15:00. Si tratta di un Webinar gratuito per privati e professionisti del settore dell'edilizia che, come te, vogliono approfondire tutti gli aspetti tecnici e fiscali, per non correre rischi con le riqualificazioni a costo quasi zero.

Presto saranno disponibili maggiori informazioni sui siti www.detrazionifacili.it e www.edilclima.it

Per restare aggiornato su tutte le novità relative al Superbonus, visita il sito www.detrazionifacili.it e iscriviti al Canale YouTube detrazionifacili.it

 

Pubblicato il: 29/04/2021
Autore: Ing. Fabio Vidotto - Socio Fondatore DetrazioniFacili.it