Migliaia i condòmini a rischio sanzioni fino a 2500 euro, rimanendo anche al freddo

Migliaia i condòmini a rischio sanzioni fino a 2500 euro, rimanendo anche al freddo

La direttiva europea 2012/27/EU attuata in Italia dal DLgs 102/14 successivamente modificato con il DLgs 141/16 obbliga quasi tutti i condomini con riscaldamento centralizzato ad adottare la termoregolazione e contabilizzazione dell’energia termica per singolo corpo scaldante.

L’obbligo,percepito come un nuovo balzello da molti cittadini, ha indotto due modalità applicative da parte degli utenti: una verso l’ottemperanza, installando i dispositivi correttamente con risultati quasi sempre incoraggianti, e l’altra verso una certificazione discutibile che esenti tutto il condominio. 

In questo articolo si approfondisce il problema delle esenzioni “fantasiose” non rispondenti alla norma oppure, utilizzando correttamente la EN 15459 ma con numeri così falsati, da risultare grotteschi. 

Certo, solo inizialmente costa meno una relazione di esenzione rispetto all’installazione dei dispositivi. Però un controllo (nemmeno così accurato) rivelerebbe che la relazione è redatta in maniera artificiosa con due risultati, uno è la mancata installazione dei dispositivi previsti dalla norma, l’altro è la generazione di una parcella per quel particolare progettista poco corretto. Spesso la parcella è superiore ad un valore di mercato rispetto agli altri progettisti seri, ma minore del costo della realizzazione dell’impianto per tutto il condominio.

In questo modo il progettista meno corretto ci guadagna di più e il condominio spende meno, almeno inizialmente. Quando arriveranno le sanzioni entrambi avranno da che pentirsi, tranne forse chi si è autodenunciato. Ci si deve adeguare al più presto, non per evitare le sanzioni, ma per consumare meno energia. La termoregolazione serve davvero, e la contabilizzazione serve per pagare principalmente in funzione di quello che si consuma volontariamente.

Sia ben chiaro che la maggior parte dei progettisti lavora in maniera seria e corretta, ma come in tutte le categorie umane ci possono essere le cosiddette pecore nere, agevolate da leggi poco chiare e quindi aperte ad interpretazioni arbitrarie.
Questo articolo non parla della ripartizione delle spese, argomento che verrà affrontato in altri articoli.

 

Fonte: www.ingenio-web.it

Si ringraziano Ingenio ed il Dott. M. Magri.

Pubblicato il: 07/12/2017
Autore: Dott. M. Magri per Ingenio