Autodesk Future of Making: uno sguardo sull’evento che ha esplorato il futuro della progettazione e del mondo BIM, con la partecipazione di Edilclima
Autodesk Future of Making: questo il titolo dell’evento organizzato da Autodesk lo scorso 16 ottobre a Roma nella splendida struttura in vetro e acciaio firmata da Massimiliano Fuksas, rivolto a professionisti di settore e appassionati di tecnologie interessati a confrontarsi sul futuro dell'architettura, dell'ingegneria e delle costruzioni.
Edilclima ha avuto il piacere di portare il proprio contributo attraverso il racconto della propria esperienza in ambito BIM e, per consentire una “partecipazione virtuale” a coloro che non hanno potuto essere presenti, riproponiamo i principali contenuti: scoprili tutti!
La filosofia di Edilclima in 30 secondi
A cura di Paola Soma (Amministratore Delegato di Edilclima)
Abstract "Progettazione integrata con Revit e certificazione energetica di edifici passivi (NZEB)"
Abstract intervento a cura dell’Ing. Beatrice Soldi (Technical Support Edilclima) dal titolo Progettazione integrata con Revit e certificazione energetica di edifici passivi (NZEB):
“Tra i mille acronimi che affollano il nostro quotidiano sicuramente BIM è oggi quello più ricorrente nel mondo della progettazione, tuttavia i progettisti che applicano questa metodologia di lavoro nelle attività quotidiane, sono ancora in numero limitato. Spesso, chi lavora nell’ambito energetico fatica a comprendere in che modo il Building Information Modeling possa agevolare la progettazione di particolari tipologie di edificio. Edilclima, grazie alla sua esperienza di software house, già dal 2009, ha deciso di sviluppare e testare sul campo uno strumento che si basa su questa metodologia di lavoro: nasce allora EC770 un plug-in in grado di leggere modelli architettonici generati da Autodesk Revit, analizzarli e trasformarli in file che possano essere elaborati all’interno di programmi per il calcolo energetico.
Per testare sul campo le potenzialità del plug-in Edilclima ha scelto di utilizzare questo strumento per la progettazione di un complesso di edifici NZEB con destinazione d’uso residenziale. Quando si progettano edifici che hanno l’intento di avere prestazioni così elevate bisogna considerare l’intervento nella sua totalità attraverso l’integrazione di più discipline ad opera di professionisti differenti allo scopo di ottenere soluzioni di progettazione ottimizzate ed un alto livello di sostenibilità. Difficile quindi pensare che si possa seguire un iter di progettazione tradizionale, bensì bisognerà lavorare secondo un processo di progettazione integrata, che sfrutti i vantaggi che il Building Information Modeling può dare. La progettazione delle palazzine è stata quindi svolta in maniera ciclica sfruttando il software Autodesk Revit ed il plugin EC770 per gestire i flussi di informazione tra il modello architettonico e quello di analisi energetica sviluppato in EC700. Per svolgere un’accurata analisi della prestazione energetica e acustica dell’edificio già in fase di progettazione, risulta fondamentale lo scambio dati i quali devono essere sempre aggiornati e accurati per consentire una buona riuscita delle simulazioni sui modelli."